A due anni dalla tragedia sull'Everest in cui sedici Sherpa persero la vita, un documentario spettacolare ed emozionante ci racconta cosa successe il 18 aprile 2014, quando una terrificante valanga interruppe all'improvviso la stagione escursionistica causando gravi perdite e infiammando polemiche ancora irrisolte.
Nel 1999 il famoso alpinista americano Conrad Anker, impegnato in un avventuroso viaggio sul Monte Everest, trova il corpo dell'esploratore George Mallory, 75 anni dopo la scomparsa di quello che fu il primo uomo a tentare di raggiungere la vetta più alta del mondo. Da questo momento la vita di Conrad, segnata da tale straordinaria scoperta, si intreccia all'incredibile storia di George Mallory.
Documentario girato sull'altopiano tibetano, un habitat selvaggio dove vivono animali rari. Il fotografo naturalista Vincent Munier, accompagnato dal romanziere Sylvain Tesson, esplora queste valli impervie alla ricerca della pantera delle nevi, non solo uno dei più grandi felini esistenti, ma anche uno dei più rari e difficili da avvistare. Il viaggio che compiono i due uomini è una sorta di percorso mistico, che li poterà a chiedersi quale sia davvero il loro posto nel mondo e li porrà di fronte al loro stesso io, quello radicato nelle profondità della loro coscienza. Nel bel mezzo degli altipiani del Tibet, Tesson arriva a chiedersi se davvero ogni cosa su questo pianeta sia stata creata per essere vista dall'uomo o se, in questo come in altri casi, l'essere umano potesse fare a meno di guardare e, peggio ancora, intervenire, compromettendo la maestosità di questo posto, che rischia di andare distrutto per sempre.
Un attento esame dell'eruzione vulcanica di Whakaari/White Island del 2019 in cui 22 vite furono perse, il film racconta visceralmente un giorno in cui le persone comuni furono chiamate a fare cose straordinarie, collocando questo tragico evento nel contesto più ampio di natura, resilienza, e il potere della nostra umanità condivisa.
L'avvincente storia contro ogni aspettativa che ha affascinato il mondo nel 2018: l'audace salvataggio di dodici ragazzi e del loro allenatore dalle profondità di una grotta allagata nel nord della Thailandia.
Pooley vuole ricreare l'epica scalata del monte Everest del 1953, in cui Sir Edmund Hillary e Tenzing Norgay diventarono i primi a conquistare la vetta più alta del mondo. Il film utilizzerà filmati originali a colori, registrazioni vocali e fotografie del tempo e farà una drammatica ricreazione della scalata della più alta cima del mondo. Le riprese si terranno presso il monte Cook nell'isola del sud della Nuova Zelanda, e l'Everest.
Reinhold Messner è uno degli alpinisti più famosi della storia. L'ambizione e il desiderio di superare i limiti del possibile e il continuo miglioramento della resistenza umana sono i suoi tratti distintivi. Il film racconta la sua straordinaria vita attraverso interviste con Messner stesso e con coloro che hanno incrociato la sua strada: dalla volontà di lasciare quella casa che già dall'infanzia gli andava stretta, fino ai successi e gli insuccessi delle sue più pericolose spedizioni.
L'avventura di sei ragazzi tibetani ciechi che progettano di raggiungere la vetta del Lhakpa-Ri (7.045m), una montagna all'ombra dell'Everest, guidati dall'esperto Erik Weihenmayer, unico scalatore non vedente ad aver conquistato le sette cime più alte del mondo.