Una nuova versione, questa volta inglese, del romanzo di Dickens. Non superiore in fondo (nemmeno nelle interpretazioni) a quella nostrana del 1958 diretta da Daniele D’Anza. Nicholas Nickleby nasce e cresce in una onesta e benestante famiglia nel Devonshire, insieme al padre, la madre e la sorella Kate. Alla prematura morte del padre, la famiglia si trova in pesanti difficoltà economiche e si reca a Londra per chiedere aiuto al perfido e avido zio Ralph, fratello del defunto, divenuto ricco con la sua attività di speculazione sugli investimenti di denaro di alcuni ricchi londinesi.
Fred Dobbs è un vagabondo senza lavoro. Conosce un vecchio cercatore d'oro e inizia a lavorare sodo seguendo, con lui e un altro uomo, un nuovo filone. In poco tempo raccolgono una discreta fortuna, ma Dobbs vuole tenersi tutto per sé: colpisce il compagno e fugge. Viene però assalito da dei banditi messicani che lo uccidono per rapinarlo, ma, ignorando il valore di quella polvere gialla, la buttano via per tenersi gli attrezzi e le cavalcature.