Il film narra di una troupe televisiva impegnata nella realizzazione di un documentario su un personaggio dal mestiere singolare: l'assassino. L'assassino viene seguito dalla troupe in tutti i momenti della sua "giornata lavorativa", ed egli stesso spiega, non senza un certo compiacimento, i segreti ed i trucchi del suo mestiere: i criteri per scegliere le vittime, le tecniche migliori per disfarsi dei cadaveri, le armi più appropriate. Poco alla volta i membri della troupe da spettatori neutrali diventeranno complici attivi e collaborativi...
Karen, una ragazza molto timida, incontra in un ristorante un piccolo gruppo formato da alcuni giovani con ritardo mentale insieme ai loro accompagnatori. Al momento di andar via, uno dei ragazzi ritardati prende per mano Karen e non vuole più lasciarla, tanto che questa è costretta a salire con loro su un taxi per non essere scortese. Una volta a bordo, scopre che il ritardo mentale era simulato, e viene così a conoscenza di una decina di ragazzi e ragazze che vivono insieme in una villa di Copenaghen...