Zishe Breitbart è figlio di un fabbro ebreo e ha la forza di Sansone. Battuto in un circo un forzuto energumeno, viene notato da un impresario di Berlino che vorrebbe condurlo in città e al successo. Convintosi che la sua potenza fisica sia un dono di Dio, Zishe lascia il suo villaggio in Polonia per raggiungere a piedi Berlino. Ingaggiato da Hanussen, un sedicente mago e preveggente che pronostica l'avvento di Hitler e sogna di istituire il Ministero dell'Occulto, si esibisce nel suo teatro interpretando Sigfrido, l'eroe epico della mitologia germanica in grado di piegare metallo e nemici. Invaghito di una bella pianista e intuito l'antisemitismo diffuso, Zishe si persuade di dover guidare il suo popolo verso la salvezza
Saul Ausländer è un membro ungherese del Sonderkommando, il gruppo di prigionieri ebrei isolati dal campo e costretti ad assistere i nazisti nella loro opera di sterminio. Mentre sgombra e pulisce una delle camere a gas, Saul vede uccidere dai dottori nazisti un ragazzo che era inspiegabilmente sopravvissuto alla gassificazione. L'uomo, che sostiene che il ragazzo morto sia suo figlio, vuole evitargli la cremazione e dargli una degna sepoltura. A questo scopo si mette alla ricerca di un rabbino.
Nella Francia occupata dai nazisti, durante la Seconda Guerra Mondiale, Shosanna Dreyfus assiste all'esecuzione della sua famiglia su ordine del colonnello nazista Hans Landa, ma riesce a fuggire a Parigi dove assume una nuova identità, come operatrice e titolare di un cinematografo. Nel frattempo, in un'altra località europea, il tenente Aldo Raine si mette alla guida di un gruppo di soldati ebrei conosciuti dai loro nemici come I Bastardi. Insieme ai suoi uomini, Raine collabora con con l'attrice tedesca Bridget Von Hammersmark, che in realtà è un agente segreto, in una missione speciale per rovesciare il Terzo Reich. Il loro destino si incrocerà con quello della Dreyfus, che tra l'altro sta pianificando una vendetta personale.
In un collegio di frati carmelitani il convittore Julien fa amicizia con un ragazzo ebreo, Bonnet, iscritto sotto falso nome. È il 1944 e la Francia è occupata dai nazisti. Il legame creato dai ragazzi verrà troncato dalla denuncia di un compagno, che, punito per aver praticato il mercato nero, decide di vendicarsi in questo modo del rettore, pur sapendo di coinvolgere così anche gli altri collegiali. La Gestapo arresta il direttore della scuola e tutti i ragazzi ebrei che vi sono nascosti.
Amsterdam, estate del 1942. Walter Süskind si ritiene fortunato ad aver trovato un lavoro presso il Concilio Ebraico che gli garantisce protezione dalla deportazione in atto ad opera delle truppe naziste. Il suo compito è quello di organizzare le file dei detenuti ebrei da mandare al lavoro in Germania, ignorando a quale sorte questi vadano incontro fino a quando una notte assiste all'arresto di una coppia i cui piccoli figli riescono a fuggire. Preoccupandosi di quale futuro possano avere dei bambini in una grande città, Süskind decide di prodigarsi per esser loro d'aiuto e metterli in salvo. Maturando una nuova coscienza sugli orrori che i nazisti hanno cominciato a mettere in atto, fa amicizia con l'alto ufficiale Aus der Fünten, a cui carpisce segreti militari e mosse successive utili al movimento clandestino di cui è entrato a far parte per salvare più bambini possibili da morte certa.
La storia vera di Franz Jägerstätter, un contadino austriaco che visse nel borgo di Sankt Radegund: fervente cattolico, nel 1938 all'arrivo dei nazisti fu l'unico del suo paese a votare contro la Anschluss, l'annessione alla Germania di Hitler. Scoppiata la Seconda Guerra Mondiale, nel 1943 si rifiutò di arruolarsi nell'Armata dell'Asse e per questo fu giustiziato.