Anche quando non è arruolato in una commedia vera e propria, e persino nel caso di un disaster movie come questo, non rinuncia mai ad una certa leggerezza ed è grazie a questa sua preziosa attitudine se Rampage si rivela un film simpatico o, nel peggiore dei casi, innocuo, se così si può dire di un racconto in cui il centro di Chicago viene fatto letteralmente a pezzi, con una perizia da ditta di demolizioni.
Non è nel copione, infatti, che si troverà qualcosa di originale, redatto com'è in maniera a dir poco scolastica, come una risposta alla consegna: "cosa accadrebbe se un gorilla, un lupo e un coccodrillo venissero sottoposti per incidente ad un editing genetico?". E una risposta elementare, oltretutto, che non va oltre la sufficienza, perché ogni personaggio del film, ogni evento, quasi ogni battuta risentono di una prevedibilità disarmante. Eppure, in questa gara di forza tra creature geneticamente modificate, Johnson compreso, c'è qualcosa di tenero, che fa sorridere e restare in poltrona, come di fronte ad un gioco tra bambini, a chi ha il mostro di gomma più grosso.