Oltre al materiale d'archivio (interviste, concerti, video, ecc.) THE GREAT PRETENDER include molti filmati inediti, fra i quali quelli personali e degli amici e colleghi. Emerge il ritratto di un uomo molto diverso dall'esplosivo personaggio pubblico. Un uomo generoso, riflessivo, con un enorme senso dell'umorismo ed una genuina passione per la musica. Durante la sua vita FREDDIE MERCURY ha toccato il cuore di milioni di persone, sia come solista che come cantante dei QUEEN, e questo documentario non fa altro che renderci di nuovo vive queste emozioni.
La storia di Freddie Mercury, icona musicale che ha contribuito a scardinare i pregiudizi e la vergogna legati alla malattia che lo ha ucciso. Il documentario racconta l’ultima fase della vita del cantante, per la precisione gli anni dal 1987 al 1991, quando ha dovuto fare i conti con l’AIDS. Attraverso interviste inedite ad amici e persone vicine al cantante durante quel periodo, tra cui Brian May e Roger Taylor, la sorella di Freddie Kashmira Bulsara, i suoi amici Anita Dobson e David Wigg e il suo collaboratore Peter Freestone, il documentario non solo racconta quegli ultimi 5 anni di vita del cantante ma anche come il concerto tributo al Wembley Stadium organizzato dai Queen il 20 aprile 1992, pochi mesi dopo la morte di Freddie, che ha contribuito a cambiare l’opinione della società su una malattia considerata, fino a quel momento, uno stigma di cui vergognarsi.
Lo scrittore americano Stephen King è da decenni uno degli autori più venduti al mondo. Come si spiega il successo travolgente delle sue numerose opere? Forse con la sconfinata inventiva della sua letteratura? E cos'altro c'è dietro la longevità della sua sorprendente carriera?
Michael Jackson, il più grande intrattenitore che sia mai esistito, lascia il segno con il suo primo album da solita della maturità - Off The Wall - ma per raccontare la storia di quest’album, è opportuno partire dagli esordi. Questo film, diretto da Spike Lee, parte con uno sguardo all’evoluzione dell’artista dai primi esordi nei Jackson Five fino al punto in cui Michael decide che è giunta l’ora di pubblicare il suo primo album da solista - creando così la sua propria musica e assumendo un controllo creativo definitivo.