Figlia di una coppia di macellai che abitano in una piccola cittadina di provincia, Mélanie a dieci anni mostra un grande talento nel suonare il pianoforte. Partecipa così al concorso per entrare al conservatorio, ma fallisce, turbata dall'atteggiamento disinvolto della presidentessa di giuria, una celebre pianista. Profondamente delusa, Mélanie abbandona lo studio del pianoforte. Dieci anni più tardi, in occasione di uno stage, Mélanie incontra il signor Fouchécourt, il marito della donna che ha, senza ombra di dubbio, cambiato la sua vita. Rapidamente notata per la sua precisione e la sua abnegazione al lavoro, Mélanie viene assunta in casa del signor Fouchécourt per prendersi cura del figlio. Il rapporto con la signora Fouchécourt è decisamente buono, perché Mélanie si mostra molto sensibile alla musica e si occupa di girarle le pagine.
Andrew studia batteria jazz nella più prestigiosa ed importante scuola di musica di New York, è al suo primo anno e già viene notato da Terence Fletcher, temutissimo e inflessibile insegnante che a sorpresa lo vuole nella propria band. Il ragazzo è eccitato dalla possibilità ma non sa che in realtà sarà un inferno di prove, esercizi e umiliazioni come non pensava fosse possibile. Gli standard richiesti da Fletcher sono mostruosi e progressivamente alienano sempre di più Andrew dalle altre parti della sua vita.
Un operaio fuochista del transatlantico Virginian trova un neonato nascosto in un cesto, a bordo, e lo chiama Novecento, in omaggio al nuovo secolo che sta iniziando. Il ragazzino, dopo la morte del padre adottivo, cresce educato da tutto l'equipaggio del transatlantico e osserva i passeggeri che salgono a bordo: emigranti, ragazze, ricchi signori e le merci. Da adulto, Novecento si appassiona alla musica e suona il piano...
L'anziana e rigida Traude insegna musica alle detenute. Quando scopre il talento della ribelle e ostile Jenny, decide di portarla al concorso per le nuove promesse. Tra le due donne si stabilisce un legame complesso e tormentato.
Scuola dell'American Ballett, New York. Giovani in cerca di gloria si incontrano, solidarizzano, competono in vista della "prima" da cui usciranno le future stelle della danza. Ci sono la nera ribelle, la bravissima senza cuore, l'impacciata che si fa forza. Le aspiranti etoile se la devono vedere, anche dal punto di vista sentimentale con i due coreografi, uno buono e l'altro crudele.
Bohemian Rhapsody, il film diretto da Bryan Singer e Dexter Fletcher, è una coinvolgente celebrazione dei Queen, della loro musica e del loro leggendario frontman Freddie Mercury, che sfidò gli stereotipi e infranse le convenzioni, diventando uno degli artisti più amati al mondo. Il film ricostruisce la meteorica ascesa della band attraverso le sue iconiche canzoni e il suo sound rivoluzionario, la sua crisi quasi fatale, man mano che lo stile di vita vita di Mercury andava fuori controllo, e la sua trionfante reunion alla vigilia del Live Aid, quando Mercury, afflitto da una gravissima malattia, condusse la band in una delle performance più grandiose della storia del rock. Facendo questo, il film cementa l'eredità di una band che è sempre stata più di una famiglia e che continua ancora oggi a ispirare gli outsider, i sognatori e gli appassionati di musica.