Alla soglia dei novant'anni Lucky tiene fede al suo nomignolo. Pur fumando un pacchetto di sigarette al giorno e bevendo alcolici, le sue diagnosi mediche sono impeccabili. Ma dopo una caduta comincia a temere la morte e la solitudine.
Gavin sta in bilico sul cornicione di un palazzo, deciso a gettarsi nel vuoto entro mezzogiorno. Lo raggiunge Hollis, poliziotto esperto nel mediare situazioni del genere, che ha da poco scoperto una terribile verità sulla propria vita privata. Dal dialogo tra i due uomini conosciamo le motivazioni dell'ateo Gavin, innamorato di Shauna, moglie di Joe, un fondamentalista cristiano che ha posto il rivale davanti ad un ricatto micidiale.
Alec, agente segreto britannico in missione a Berlino, ritorna a Londra in seguito alla morte di un suo informatore avvenuta per mano dell'ex nazista Mundt, capo del controspionaggio della Germania dell'Est. Ad Alec viene ordinato di catturarlo, finge di essere un alcolizzato per mettersi in contatto proprio con Mundt. Spedito in prigione a causa di una lite, Alec viene avvicinato da un emissario della spia tedesca.
Cresciuto dal gangster Bharat Malik, Shivam Pandit vive un'esistenza spericolata e senza punti fermi, diventando presto il braccio destro del suo mentore tra il malcontento del fratello e del nipote del gangster. La sua vita sembra cambiare quando incontra Aaliyah, una giovane e devota musulmana. Nonostante i due si amino, il padre della ragazza si oppone fermamente al loro matrimonio e un suo gesto inconsulto provoca una tragedia che riporterà Shivam sulla strada della criminalità.
Tra il 1953 e i primi anni Settanta, in Georgia, si sviluppa il rapporto tra una vecchia, bizzosa e burbera signora ebrea e il suo autista di colore, rapporto tra padrona riluttante e servitore saggio che si trasforma in un'amicizia solidale. In filigrana al racconto s'iscrive, con delicatezza, un discorso sul razzismo e sulle minoranze etniche negli USA. Pur con un pizzico di melassa sentimentale, scritto da Alfred Uhry che adattò una sua pièce (premio Pulitzer), è un buon film, intelligente, accurato. Ebbe 9 nomination e 4 Oscar (film, attrice protagonista, sceneggiatura e trucco per l'italiano Manlio Ronchetti). I 2 protagonisti sono strepitosi, D. Aykroyd sorprende con una recitazione sopraffina sotto le righe. J. Tandy (1909-94) ebbe l'Oscar a 80 anni.
Due uomini scappano da un reparto ospedaliero per malati terminali di cancro, e si avventurano per un viaggio durante il quale depenneranno da una lista le cose che vorrebbero assolutamente fare prima di passare a miglior vita...
Alcuni ospiti di una comunità per anziani della Florida, improvvisamente e misteriosamente riacquistano energie giovanili perdute da un pezzo. La ragione va ricercata nei cocoon (bozzoloni), che alcuni benevoli alieni hanno depositato nella piscina della casa di riposo. Tutti gli ospiti del luogo beneficiano della insolita situazione e, quando gli alieni tornano nello spazio, i vecchietti più intraprendenti vanno con loro.
Ella e John, pur di sottrarsi alle cure dei figli e dei medici, si danno alla fuga sul loro sgangherato camper per le strade americane, in un viaggio che da Boston li porterà fino a Key West, ripercorrendo il loro amore appassionato destinato a regalare fino all'ultimo rivelazioni sorprendenti.
E' la storia di un gruppo di pensionati britannici che decidono di recarsi in India, attirati dal lusso promesso da un albergo. Arrivati sul posto, si ritrovano di fronte a una delusione, considerando che il posto è molto meno affascinante del previsto. Tuttavia, le esperienze vissute cambieranno in meglio le loro vite.
Una coppia anziana vive in un appartamento parigino pieno di oggetti, di ricordi, di libri. Lui è uno studioso di cinema che sta scrivendo un libro sulla relazione tra sogni e film, lei è una psicanalista in pensione, che comincia a patire i sintomi dell'Alzheimer. La loro lunghissima relazione poco a poco si disgrega, mentre cercano per quanto possono di sostenere il figlio, che ha problemi di tossicodipendenza.
Un anziano funzionario ministeriale in pensione non se la passa particolarmente bene dal punto di vista economico e da quello degli affetti. Vive infatti solo, con un cane e la domestica. Le scarse risorse economiche non gli consentono più uno stile di vita consono alla sua cultura e al suo decoro ed è costantemente in ritardo con il pagamento della pigione, come l'arcigna padrona di casa gli sottolinea spesso. In un soprassalto di dignità decide allora di togliersi la vita per non essere più di peso agli altri: sarà però proprio il suo cane a riconciliarlo involontariamente con il mondo....
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Uno dei capolavori del cinema neorealista, e il suo canto del cigno.