Basato come Destino cieco di Kieslowski sul tema del caso (e del libero arbitrio), il fim d'esordio dell'ex attore P. Howitt, autore anche della sceneggiatura, diventa aguzza e sapida commedia in bilico sul melodramma, con dialoghi frizzanti e un uso sagace degli stereotipi, dei personaggi, degli incastri. Un divertente gioco a carte scoperte in cui la bionda G. Paltrow è la carta vincente.