Durante una recessione dilaga una droga economica e potente, innescando il panico morale alimentato dal razzismo. Scopri la complessa storia del crack negli anni '80.
John e Molly Chester, coppia in fuga dalla città per realizzare il sogno di una vita, sperano di costruire dal nulla un’enorme fattoria seguendo i criteri della coltivazione biologica e di una completa sostenibilità ambientale. Tra mille difficoltà, momenti esaltanti e cocenti delusioni, i due impareranno a comprendere i ritmi più profondi della natura, fino a riuscire nella loro formidabile impresa.
Il film narra le storie di quattro bambini, provenienti da angoli del pianeta differenti, ma uniti dalla stessa sete di conoscenza. Dalle savane sterminate del Kenya, ai sentieri tortuosi delle montagne dell'Atlante in Marocco, dal caldo soffocante del sud dell'India, ai vertiginosi altopiani della Patagonia, i quattro protagonisti, Jackson, Zahira, Samuel e Carlito sanno che la loro sopravvivenza, dipenderà dalla conoscenza e dall'istruzione scolastica.
Questa volta Michael Moore prende le mosse da lontano, addirittura dall'Impero Romano, per mostrare come i segnali di decadenza di quella potenza antica siano tutti rintracciabili nella realtà odierna. La domanda è più che mai esplicita e con la risposta già incorporata: quanto è alto il prezzo che il popolo americano paga a causa della confusione operata tra il concetto di Capitalismo e quello di Democrazia? Per Moore i due termini non coincidono anzi sono in più che netta opposizione soprattutto ora, dopo la crisi mondiale di cui tutti paghiamo le conseguenze. Per sostenere la sua tesi questa volta il polemista di Flint (cittadina a cui fa ancora una volta ritorno vent'anni dopo Roger & Me) fa un uso molto più ridotto di gag verbali e visive (anche se non ci risparmia un nuovo doppiaggio del Gesù di Zeffirelli in versione liberistico-sfrenata). Perché questa volta il tema è talmente serio che lo spazio per la risata non può che essere ridotto.
All'interno del carcere di Rebibbia, i detenuti in regime di massima sicurezza hanno la possibilità di occupare le loro lunghe giornate partecipando a un laboratorio teatrale che mette in scena, per lo più, le opere di William Shakespeare. Durante le prove e l'allestimento del "Giulio Cesare", le vite degli improvvisati attori si intrecciano inevitabilmente con quelle dei personaggi interpretati, costretti a confrontarsi con temi come il potere, la mancanza di libertà, la colpa e il rimorso.
Ritratto cinematografico dedicato a una crisi umanitaria sempre più profonda che vede al centro le storie toccanti dei senzatetto della West Coast statunitense.
Palermo, Sicilia, Italia, 2017. Venticinque anni dopo gli omicidi dei giudici antimafia Giovanni Falcone (23 maggio 1992) e Paolo Borsellino (19 luglio 1992), e in occasione degli omaggi in memoria dei due eroi, la fotografa Letizia Battaglia, cronista della loro lotta titanica, critica l'opportunismo di personaggi loschi come l'imprenditore Ciccio Mira, che approfittano della commemorazione delle due tragedie.
Documentario dedicato al design e alla cura che vi è dietro la forma e l'ideazione dei più svariati oggetti, dallo spazzolino da denti ai gadget high-tech.
Mentre la rabbia e il malcontento per l’ingiustizia economica crescono, molte manifestazioni di protesta sono soggette a una repressione sempre più brutale. Partendo da una impressionante raccolta di video amatoriali e di citizen journalist realizzati durante le manifestazioni dei “gilet gialli” in Francia, un gruppo di cittadini di diversa estrazione viene invitato a rivedere e interrogare quelle immagini, a e confrontare le proprie opinioni sull’ordine sociale e la legittimità dell’uso della violenza da parte dello Stato. A vent’anni dal G8 di Genova, e in seguito ai recenti soprusi sui detenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, una riflessione lucida e urgente che trova in Italia un’eco particolare, più che mai attuale.
Documentario che esamina cosa succede ad alcuni dei più grandi nomi nella storia dell'industria dell'intrattenimento per adulti dopo che hanno lasciato l'attività e hanno provato a vivere una vita "normale".
After Porn Ends 2 riprende da dove si era interrotto il suo predecessore e non solo torna indietro nel tempo per incontrare le più antiche star viventi nella storia del film per adulti, ma approfondisce alcuni dei loro pensieri più attuali e giustappone le loro esperienze in una vita dopo il porno. Si approfondisce gli stigmi attuali della società sulla razza, misoginia e la realtà delle opportunità in diminuzione per queste ex star da copertina di VHS. Per alcune, la loro carriera nell'intrattenimento per adulti è accettata con orgoglio e senza rimpianti. In effetti, sembra aver dimostrato di essere il percorso verso la loro attuale felicità e pace interiore. Per altri, tuttavia, una carriera nel porno ha dimostrato di essere un canale verso una certa disperazione mentre lottano per trovare un modo per seppellire il loro passato ed emergere con una nuova carriera o vocazione.