Molta carne al fuoco in questo colosso di SF di teutonica pesantezza (tedeschi sono pure lo scenografo Gross e il direttore della fotografia Lindenlaub) dove i personaggi sono ridotti a ingranaggi passivi di un macchinone narrativo "politicamente corretto". Zibaldone di vecchie idee di narrativa fantastica riciclate in una nuova veste dalla sceneggiatura di Dean Devlin e del regista.