A Las Vegas, Sonny Briggs propone una scommessa ad alcuni uomini che vogliono ucciderlo: se riuscirà a restare in vita per ventiquattro ore Sonny avrà salva la pelle e così si dirige a Cleveland per ridurre i rischi e sfuggire ai sicari...
Jonathan Cross, appassionato degli sport estremi, viene reclutato da Alexi Petrovich per far parte della sua nuova invenzione: il Rollerball. Jonathan accetta e impara le linee guida: i giocatori corrono su pattini, cercando di prendere una pesante sfera metallica per lanciarla poi in un alto canestro. Ci sono poi dei motociclisti che interagiscono coi giocatori. A parte questo non esistono regole. Durante la sua carriera rapidamente in ascesa, Jonathan sperimenta sulla sua pelle ciò che ha scoperto Alexi: il sangue rende lo spettacolo più interessante per l'audience. Così, Alexi comincia a corrompere i membri delle diverse squadre, per aumentare la tensione sul campo più del necessario, mentre il pubblico è in delirio. Ma il meglio deve ancora arrivare: la vita di Jonathan e dei suoi compagni di squadra è in pericolo, perché nell'ultimo match dovranno combattere per la sopravvivenza contro il loro vero avversario, il loro capo Alexi Petrovich.
In una strada solitaria in mezzo al deserto texano, sotto una pioggia battente, Jim Halsey dà un passaggio a John Ryder, uno sconosciuto che si rivela essere un killer psicopatico pronto a vantarsi con lui dei suoi delitti. Con una brusca manovra, il malcapitato Jim riesce a far cadere fuori il killer dall’auto e a fuggire. Ma la sua fuga sembra non dover finire mai perché le tracce lasciate dal killer continuano a perseguitarlo e i morti si accumulano, mentre la polizia arriva alla conclusione che il colpevole è proprio lui. Jim cerca invano di convincerla e si sottrae alle sue grinfie solo grazie all’intervento omicida di Ryder. E la caccia ricomincia, spietata.