In the historic Donbass region of eastern Ukraine, despite the cruel war that has been raging since 2014 between the self-proclaimed People's Republics of Donetsk and Luhansk and the Ukrainian government, people try to survive in the rotten heart of chaos, where violence disguises itself as peace, propaganda becomes univocal truth and hatred reigns in the name of love.
Dicembre 1944. La Germania è sul baratro, in macerie: la guerra è oramai persa. Il ministro della propaganda Goebbels decide così di organizzare, in occasione del capodanno, un grande discorso per il Fueher, un discorso che possa incendiare gli animi e spingere il popolo tedesco alla riscossa. L'unico problema è che Hitler non può farlo, evita le apparizioni pubbliche, è stanco e depresso; la sola persona che può aiutarlo ad uscire dal torpore è un docente di teatro, il professore Adolf Gruenbaum....un ebreo.
Nel film viene raccontata la storia vera di Desmond Doss.
L'attacco alla base americana di Pearl Harbor apre un nuovo fronte delle ostilità in Giappone. Desmond Doss, cresciuto sulle montagne della Virginia e in una famiglia vessata da un padre alcolizzato, decide di arruolarsi e di servire il suo Paese. Ma Desmond non è come gli altri. Cristiano avventista e obiettore di coscienza, il ragazzo rifiuta di impugnare il fucile e uccidere un uomo. Fosse anche nemico. In un mondo dilaniato dalla guerra, Desmond ha deciso di rimettere assieme i pezzi. Arruolato come soccorritore medico e spedito sull'isola di Okinawa combatterà contro l'esercito nipponico, contro il pregiudizio dei compagni e contro i fantasmi di dentro che urlano più forte nel clangore della battaglia.
Tratto dal libro di Thomas Keneally è la vera storia di Oscar Schindler, industriale tedesco, che nel 1938 capisce che è bene legarsi ai comandanti militari. Li frequenta nei locali notturni, offre bottiglie preziose. Quando gli ebrei sono relegati nel ghetto di Cracovia Schindler riesce a farsene assegnare alcune centinaia come operai in una fabbrica di pentole. All'inizio sembra sfruttarli, in realtà li salva. Di fronte alla persecuzione tremenda, il tedesco trasforma quella sua prima iniziativa in una vera missione, fino a comprare letteralmente le vite di quasi milleduecento ebrei (la famosa lista) che sicuramente morirebbero nel campo di Auschwitz.
Dopo l’uccisione di un ambasciatore americano durante gli attacchi terroristici all’ufficio USA di Bengasi, un gruppo di sei soldati combatte per riportare l’ordine nel caos.
Tratto dal famoso romanzo di Jerzy Kosinski, The Painted Bird è una pellicola 35mm girata in bianco e nero, una meticolosa evocazione della selvaggia, primitiva Europa dell’Est alla fine della sanguinosa Seconda guerra mondiale. Il film ripercorre il viaggio del Ragazzo, affidato dai genitori perseguitati a un’anziana madre adottiva. Presto, però, l’anziana donna viene a mancare e il Ragazzo rimane solo a vagare per le campagne e a spostarsi tra villaggi e fattorie. Nella sua lotta per la sopravvivenza, il Ragazzo è esposto all’atroce brutalità messa in atto dai superstiziosi contadini locali e assiste alla violenza inaudita dei soldati russi e tedeschi, efficienti e spietati. Al termine della guerra, il Ragazzo è cambiato, per sempre.
Ucraina orientale, in un futuro molto prossimo. Un deserto inadatto alla presenza umana. Sergeij, un ex soldato che soffre di stress post- traumatico, non riesce ad adattarsi alla sua nuova realtà: una vita a pezzi, un Paese in rovina. Quando la fonderia in cui lavora chiude definitivamente, Sergeij trova un modo inaspettato di cavarsela, unendosi alla missione volontaria del Tulipano Nero, specializzata nel recuperare cadaveri di guerra. Lavorando accanto a Katya, capisce che un futuro migliore è possibile. Imparerà a vivere senza la guerra e ad accettarsi per quello che è?