Non il mio Tarkovskij preferito, ma una sf diversa ed estraniata che medita sui desideri e sulle pulsioni umane (anticipando in un certo senso 'Stalker').
Parco di parole, l'acqua come elemento unificante, Bach, Cervantes, Bruegel, l'alternanza di bn e colore: durasse un po' meno sarebbe meglio, ma comunque intrigante.