After losing her father, a young women must find the strength to face her fears and compete in the race of her life or her family will lose everything.
Uno stuntman in rovina e il suo cavallo acrobatico diventano da un giorno all'altro un fenomeno sui social media quando la loro lotta nella vita reale con gli esattori diventa virale.
Il piccolo Bastian che ha da poco perso la mamma, si rifugia nella soffitta della scuola a leggere un vecchio libro che si rivela magico; così Bastian “entra” nella storia e combatte contro il Nulla per difendere il mondo di Fantasia con l'aiuto di un drago volante e di un fanciullo guerriero. Suggestiva superproduzione tedesca, girata però in inglese, che all'epoca ottenne un grande successo grazie alla fiabesca vicenda del romanzo di Michael Ende (debitamente semplificata) e alla colonna sonora di Giorgio Moroder. Appassionante e non stucchevole.
Il film è una sorta di autobiografia del cavallo Black Beauty, come il romanzo da cui è tratto; Alan Cumming fornisce la voce narrante di "Black Beauty", seguito dalla nascita fino alla maturità come cavallo da lavoro, passando per vari padroni, alcuni crudeli, alcuni gentili.
Katy McLaughlin, una studentessa 16enne torna a casa dalla famiglia nel Wyoming. È carina, testarda e indecisa, decisamente non la studentessa di buona famiglia che appare a una prima occhiata, e si sente oppressa dalla mentalità tradizionalista del padre Rob, che cerca di allevare cavalli sull'appezzamento di terra ereditato dai parenti, con l'aiuto della moglie Nell (Maria Bello). L'atteggiamento di Katy diviene esasperante quando, oltre a rischiare di ripetere l'anno scolastico, decide di domare un mustang nero, Flicka, contrariamente a quanto ordinatole dal padre. Insieme subiranno varie trasformazioni caratteriali, che le porteranno a essere una coppia affiatata e vincente.