Nonostante l'ordinarietà della storia raccontanta Hannah Montana e il suo successo planetario non devono stupire assolutamente in un momento in cui i canali tematici (come il Disney Channel che originariamente ha lanciato l'omonima serie tv) arrivano ad un pubblico sempre più vasto e in cui un po' tutto il cinema americano è innamorato dei supereroi. Il personaggio della cantante pop dalla vita normale infatti non è molto lontano dall'idea di supereroe. Sebbene non in lotta con il crimine nè dotata di poteri, Hannah Montana ripete lo schema attraente e fascinoso della doppia identità che è alla base dell'immedesimazione nei supereroi.
Se i secondi sono la proiezione dei sogni virili delle tante persone normali simili ai vari Clark Kent e Peter Parker, la prima è una loro variazione al femminile dove alla virilità e alla potenza sono sostituiti la popolarità e il glamour, alle maschere e ai costumi sono sostituiti una parrucca e un astuccio del trucco con il quale passare da abiti normali a succinte vesti impossibili da mettere a scuola.
In più nel film ad essere messa in scena nelle sue problematiche e nelle peculiarità è l'effettiva vita dell'attrice Miley Cyrus, anch'essa come il suo personaggio preda di un personaggio che la eleva a star mondiale, anch'essa seguita e tampinata da una folla di ragazzine urlanti e anch'essa abituata a fare promozione ad oggetti di moda solo indossandoli.