Con Sicario e Hell or High Water, di cui Taylor Sheridan ha firmato le sceneggiature ma lasciato la regia a terzi (Denis Villeneuve e David Mackenzie), I segreti di Wind River forma una trilogia ideale agita nei territori di frontiera. Tre poliziotti, tre indagini e una conoscenza acuta della geografia americana. Dopo il confine col Messico e le lande desolate del Texas, Sheridan trasloca in Wyoming e realizza un film solenne ispirato ai problemi endemici che avvelenano le riserve indiane. Su tutti l'abuso sessuale e la scomparsa di troppe donne amerinde in un territorio che la polizia locale, esigua e sprovveduta, non riesce a controllare. Neve e silenzio al debutto stabiliscono tono e décor del film, inserito in un universo implacabile dove la rabbia di vivere convive con la rassegnazione.
Un mondo senza concessioni, dove l'uomo è lupo per l'uomo, una riserva di indiani e di bianchi, vestigia di una conquista spogliata di ogni eroismo. Avversari ieri e compagni oggi per non sentirsi abbandonati. Fedele agli script precedenti, Taylor Sheridan cortocircuita thriller classico e western contemporaneo, prediligendo una drammaturgia laconica che si prende il suo tempo, che raziona le informazioni e lascia che lo spettatore faccia il suo lavoro.
Piaciuto molto
> Come trama, anche se cruda, come interpretazione dei protagonisti e come morale. Sulla tenacia e sull amicizia.