As police and DEA agents battle sophisticated cartels, rural, economically-disadvantaged users and dealers–whose addiction to ICE and lack of job opportunities have landed them in an endless cycle of poverty and incarceration–are caught in the middle.
Il film lancia uno sguardo provocatorio nella vita di coloro che vivono tutti i lati della “guerra alla droga”: spacciatore, consumatore e istituzioni. Le interviste a noti spacciatori americani offrono testimonianze ironiche e una guida passo per passo su come guadagnare 1.000 dollari all’ora e diventare un vero signore della droga. Oltre agli esperti di questo business, il docufilm offre anche i diversi punti di vista sull’argomento di artisti e personaggi come 50 Cent, Eminem, Woody Harrelson, Susan Sarandon. Uno sguardo provocatorio e una critica profonda all’ipocrisia e alla follia della “guerra della droga”.
Il documentario diretto da Amy Berg è il racconto di una lotta disperata contro il tempo per impedire alla giustizia americana di condannare, in via definitiva, tre uomini innocenti. Il film raccontato da uno dei ragazzi incriminati, Damien Echols e sua moglie Lorris Davis, porta alla luce nuove prove sull'omicidio di tre bambini di otto anni avvenuto nel 1993 nella piccola cittadina di West Memphis, Arkansas, e mostra la sofferenza di tre ragazzi accusati ingiustamente e scarcerati dopo 18 anni di prigione.