Rispetto al primo guadagna in ritmo, azione, aggressione visiva e sonora quel che perde in astrazione e interiorità. Il duello finale, giustamente famoso, dà nel mitico attraverso una grafica che rimanda ai cartoon giapponesi dell'horror. Oscar agli effetti speciali visivi (dovuto a 4 tecnici) e 3 nomine: S. Weaver, musica (James Horner) e montaggio (Ray Lovejoy, già collaboratore di S. Kubrick per 2001: Odissea nello spazio, 1968, e Shining, 1980).