AmicheMai inizia con la nascita di un vitellino in una piccola stalla, introducendo così il personaggio di Anna Ricca, una veterinaria appassionata la cui vita si divide tra la gestione della fattoria e i molteplici suoi ruoli familiari che la portano ad essere, di volta in volta: una moglie innamorata, una figlia affettuosa, una madre ansiosa, una nonna paziente. La morte improvvisa di Gino, il padre infermo offre ad Anna la possibilità di liberarsi finalmente di Aysè, la badante premurosa di suo padre, con cui non era proprio mai riuscita ad andare d’accordo. Aysè Yildirim tornerà in Turchia con il vecchio letto di Gino che l’anziano genitore le ha lasciato in eredità. Anna e Aysè affronteranno così, con un letto a bordo, un lungo viaggio attraverso i balcani destinato a cambiare per sempre la loro vita e il loro rapporto.
Esiste un’antica villa dove persone disperate hanno l’occasione di risollevare le loro sorti vendendo il proprio corpo a misteriose entità in cambio di denaro. Quando dal profondo bosco che circonda la villa emergono le enormi e secolari creature, una serie di strani e sinistri eventi spingono tre improbabili ospiti a unirsi per tentare una fuga disperata.
Bologna, anni ’40. Un giovane mentalmente problematico con aspirazioni letterarie, dopo un semplice sguardo, si innamora perdutamente di un’ausiliaria dell’esercito americano. Un anno dopo, l’eccezionalità del caso farà sì che lui vada ad abitare nel Midwest americano, proprio in una casa contigua, ma separata da un nefasto orto, a quella in cui vive l’anziana madre della soldatessa. La donna è disperata per la scomparsa della figlia, che dalla conclusione del conflitto, dopo aver scritto che si sarebbe sposata con un italiano, non ha più dato notizie di sé. Il giovane inizia così una tesissima ricerca della ragazza, che gli farà vivere una situazione particolarmente drammatica, fino a una conclusione, in Italia, del tutto inaspettata.
Il Nibbio racconta i ventotto giorni precedenti i tragici eventi del 4 marzo del 2005, quando Nicola Calipari, Alto Dirigente del SISMI, sacrificò la propria vita per salvare quella della giornalista de “il manifesto” Giuliana Sgrena, rapita in Iraq da una cellula terroristica. Calipari ha avuto un suo ruolo cruciale nelle operazioni in Iraq nei primi anni Duemila per salvaguardare la vita umana e mantenere la pace. Il suo omicidio è ancora irrisolto.
Il film affronta il tema dei “Neet” (acronimo di Not in Education, Employment or Training), giovani under 30 che non studiano, non lavorano e non cercano lavoro. Per arginare il problema, il Governo italiano impone la leva obbligatoria a un milione di ragazzi. Quattro di loro, rinchiusi in una caserma sperduta, hanno solo un mese di tempo per costruirsi un futuro e farsi congedare.
Il prototipo [TEST TYPE • 154] è una sofisticatissima intelligenza artificiale, la quale è in grado di acquisire autonomamente nozioni dall’ambiente che la circonda e - eventualmente - sviluppare autonomia di pensiero. Data la natura quasi umana delle sue capacità di apprendimento, il laboratorio che l’ha programmata assume un maestro d’asilo, chiedendogli di istruire la macchina come fosse un bambino appena nato. Il processo di apprendimento - che si svolge nell’arco di 7 giorni - si fa a lungo andare sempre più insidioso, ponendo un curioso quanto cruciale problema: può esistere una forma di pensiero autonomo che escluda l’emotività?
Amaranta è una signora malata di demenza senile. Dopo un incontro con la figlia, incominciano a manifestarsi i suoi primi momenti di défaillance. Dopo alcuni episodi di défaillance, Amaranta si siede al tavolo della sua cucina e, sfogliando santini di persone morte, decide di dare a loro memoria facendo tanti mazzi di fiori. Amaranta si dimentica però del gesto che rimane incompiuto, in una casa che si svuota e si riempie di polvere.
La genesi di "Schwester" nasce dal trauma, in concomitanza con l'intenzione di esplorare le varie sfumature di quest'esperienza attraverso le prospettive dei quattro protagonisti. Ciascuno di essi affronta il trauma in modo individuale, manifestando reazioni diverse quali il desiderio di oblio, la pervasiva presenza di rabbia e di tristezza e l'esteriorizzazione a tal punto da distorcere i ricordi. Contrariamente a consolidare un legame tra i fratelli, il trauma condiviso si rivela come una forza di separazione, incrinando il piano emotivo e allontanandoli reciprocamente. Si pone pertanto la riflessione cruciale: quanto si è disposti a sopportare al fine di liberarsi da un passato doloroso e porre un termine a tale sofferenza?
“Paperboy”, un misterioso individuo il cui volto nascosto da un foglio di giornale, appare in brevi video nel web per denunciare ingiustizie e preannunciando la punizione dei colpevoli. Gli spiragli per capire la sua identità sono pochissimi, ma Paperboy riesce pian piano a conquistare seguaci e sostenitori che come lui hanno sete di verità e di giustizia. A fare da collante alla trama, tematiche di forte attualità come gli effetti amplificatori del web, il mondo dei riders e del food delivery, le potenzialità della realtà virtuale e del mondo delle start up tecnologiche.
Una ONG salva persone migranti disperse nel Mediterraneo. Mentre attendono di poter sbarcare in Europa, le loro conversazioni private vengono registrate e poi tradotte. All’improvviso qualunque distanza si azzera.
Quando un problema di salute minaccia Beau, un golden retriever, Claudia intraprende un'esplorazione del loro legame con l’intento di capire quanto i bisogni animali siano soddisfatti dal mondo umano. Lungo un percorso di ricerca etologica presso l’Università di Pisa fatto di pratiche di sport cinofili e avventure nella natura, sotto la guida di un esperto dei comportamenti umani e animali in relazione tra loro e con lo spazio abitato, Claudia scopre che la percezione del cane trascende la specificità della specie, per andare verso l’individuazione di un carattere proprio. L’esplorazione si trasforma così in una riflessione sul rapporto tra “animali umani” e “non umani”. L'amore profondo, manifesto e sincero di Beau permetterà all’autrice di riscoprire il vero significato delle cose.
Tre case, tre ragazzi, lo stesso obiettivo: vincere il concorso per un posto da impiegato nell'ufficio legale del Comune. Federico, laureato in giurisprudenza, ma solo per compiacere il padre consigliere, spera in una sua raccomandazione; Fabrizio, avvocato sulla carta ma non praticante nella vita, tenta di superare l'ennesima prova stata- le e Luca che da quando è nato ha avuto sempre la strada spianata. Solo per uno di loro si realizzerà il sogno di una vita, fin quando le cose non prenderanno una piega inaspettata.
Una rilettura moderna del mito di Orfeo ed Euridice in forma di opera-musical immersiva e transmediale. Ambientata tra una Parigi semisommersa e il Teatro Regio di Torino, unisce musica classica e contemporanea, con riferimenti visivi che spaziano tra opera lirica, moda e arti visive.
Giuliano e Camilla sembrano una coppia perfetta, ma lei è tossicodipendente. Quando Giuliano nota la scomparsa di denaro e strani comportamenti, sospetta la verità. Camilla rifiuta aiuto, fingendo persino di essersi disintossicata dopo un’overdose. Riccardo, un amico ed ex tossicodipendente, gli consiglia di lasciarla. Con il cuore spezzato, Giuliano si allontana. Un anno dopo, ha ricostruito la sua vita con Matilde, ma il passato ritorna quando Camilla riappare disperata, chiedendo soldi.
Due inseparabili amici uno laureato in chimica e l’altro in psichiatria decidono di sintetizzare una nuova droga che clandestinamente sciolgono nelle cisterne di acqua della loro città. Così che tutti i cittadini inconsapevolmente, bevendo l’acqua del rubinetto assumano la sostanza. Da un giorno all’altro il piccolo paese arretrato del mezzogiorno cambia e diventa un utopia, gente che pensa solo ad amarsi e che è spinta da un incredibile voglia di pace, abbandonano il capitalismo e diventano persone nuove. I due ragazzi così organizzano un piano per cambiare le acque e le vite di tutto il mondo.
Davide, un ragazzo di buona famiglia, occhi da bambino e corpo da adulto, una notte viene rapito e rinchiuso dentro un cassone buio di un camion. Finisce prigioniero di una misteriosa organizzazione che lo costringe a lottare, a mani nude, in combattimenti clandestini estremi, che si possono concludere in un solo modo: con la morte di uno dei due sfidanti. In quell’universo alieno e spietato, Davide è costretto a spogliarsi della sua umanità per sopravvivere, seguendo le istruzioni di Minuto, un carceriere e allenatore di altri uomini senza speranza né futuro. Pian piano emerge, però, un legame segreto tra il ragazzo e l’uomo, che si rivela la sua unica possibilità di salvezza. E se da quella prigione si può forse trovare il modo di fuggire, altrettanto non può accadere con il destino né con le conseguenze delle proprie azioni.
Il film parla di un 'uomo che guarda': sposato con Sara, una donna più ricca di lui (Maria Chiara Giannetta), superata da poco la boa dei quarant'anni, Luca (Riccardo Scamarcio) è un insegnante in crisi che durante il lockdown si ritrova a far da spettatore della vita di Amanda (Mariela Garriga), la nuova vicina, e decide di rompere la distanza che li separa, con conseguenze disastrose.
Quanto conosciamo davvero di noi stessi quando prendiamo una decisione? E se dentro di noi esistessero più versioni del nostro IO, ognuna con qualcosa da dire? FolleMente è una brillante commedia romantica che va oltre le apparenze, immergendosi nella mente dei due protagonisti, Piero e Lara, svelando i loro pensieri più nascosti e le battaglie interiori che tutti affrontiamo.
Un uomo trascorre serenamente le sue giornate in ospedale senza troppe preoccupazioni. È ricoverato da un po' ma quella condizione sembra il modo migliore per vivere la sua vita, al riparo da tutto e da tutti, senza responsabilità e problemi di alcun genere. Quella preziosa routine scorre senza intoppi fino a quando una nuova persona viene ricoverata nello stesso reparto. È una compagna irrequieta, arrabbiata, non accetta nulla di quella condizione soprattutto le regole non scritte. Non è disposta ad aspettare, vuole lasciare quel posto migliorando o addirittura peggiorando. Vuole vivere come si deve o morire, come capita a chi finisce lì dentro. Lui viene travolto da quel furore, prima cercando di difendersi e poi accogliendo qualcosa di incomprensibile. Quell'incontro gli servirà ad accettare che se scegli di affrontare veramente il tuo cuore e le tue emozioni, non c'è alcun riparo possibile.
Un ritratto lucido e doloroso del coraggio di Mariasilvia Spolato, prima donna in Italia a dichiarare apertamente la propria omosessualità. Fondatrice della storica rivista Fuori! e del Fronte di Liberazione Omosessuale, la sua lotta per i diritti della comunità LGBT la porterà a perdere tutto, dalla sua carriera di insegnante di matematica alla sua famiglia.