Nel 1961, l'aereo del segretario generale delle Nazioni Unite Dag Hammarskjöld si schianta misteriosamente, uccidendo Hammarskjöld e la maggior parte dell'equipaggio. Dopo oltre cinquanta anni, il regista Mads Brügger e l'investigatore privato Göran Björkdahl cercano di risolvere il caso. Mentre indagano, scoprono un crimine peggiore dell'uccisione del segretario generale delle Nazioni Unite.
Dall'incontro casuale al tragico epilogo, lo straordinario legame tra Malcolm X e Muhammad Ali si spezza sotto il peso della sfiducia e degli ideali mutevoli.
Sicilia. Ultimi anni di dominazione borbonica prima della nascita dello stato italiano. La morte della principessa Teresa introduce la famiglia Uzeda discendente dei vicerè di Spagna. Le vicende degli Uzeda e i loro intrighi, raccontati negli anni attraverso gli occhi di Consalvo, l'ultimo discendente, rappresentano la società dell'epoca in rapido divenire, in cui sopravvivere significa innanzitutto essere schiavo di regole e tradizioni.
Napoli, 1906. Giuseppe Moscati è un giovane medico che si appresta a prendere servizio in uno degli ospedali della città. La passione per il suo lavoro si unisce, ben presto, ad un impegno sociale costante che lo porta ad essere vicino ai più bisognosi.
Nel settembre del 1943, nei giorni in cui nei territori italiani martoriati dalla guerra scoppia il caos, il maresciallo Badoglio, capo del governo italiano, chiede e ottiene l'armistizio da parte degli anglo–americani e unitamente al Re fugge da Roma, lasciando l'Italia allo sbando. L'esercito non sa più chi è il nemico e chi l'alleato. Il dramma si trasforma in tragedia per i soldati abbandonati a se stessi nei teatri di guerra ma anche e soprattutto per le popolazioni civili istriane, fiumane, giuliane e dalmate, che si trovano ad affrontare un nuovo nemico: i partigiani di Tito che avanzano in quelle terre, spinti da una furia anti-italiana. In questo drammatico contesto storico, avrà risalto la figura di Norma Cossetto, giovane studentessa istriana, laureanda all'Università di Padova, barbaramente violentata e uccisa dai partigiani titini, per la sola colpa di essere Italiana.
Liberamente tratto dalla vita e dalla relazione sentimentale di Susanna Ronconi e Sergio Segio, fondatore dell'organizzazione armata detta "Prima Linea", che operò in Italia tra il 1976 e il 1981. La militanza di Sergio Segio nel gruppo rivoluzionario, viene narrata al pubblico, in prima persona dal condannato. Si illustra il contesto nel quale egli si è avvicinato al movimento dei gruppi extraparlamentari, dai cortei studenteschi e operai del '68, quando era ancora adolescente, proseguendo col racconto delle Stragi di Stato che portarono alla strategia della tensione, fino alla nascita dei gruppi di estrema sinistra come Lotta Continua, dalla quale costola poi nascerà Prima Linea.
Nata nel 1861 a San Pietroburgo, la giovane Lou si rende presto conto di non poter essere trattata alla pari dagli uomini. Determinata e cocciuta, contro la volontà della madre, si occupa di filosofia, scrive poesie e frequenta i circoli intellettuali, conoscendo lungo la sua strada i filosofi Paul Rée e Friedrich Nietzsche prima di innamorarsi dell'allora sconosciuto scrittore Rainer Maria Rilke. A cinquant'anni, poi, conosce Sigmund Freud, i cui studi la influenzano tanto quanto lei influenza il padre della psicanalisi. Nel 1933, con il nazismo in ascesa, Lou vive con il giovane germanista Ernst Pfeiffer quando passa in rassegna la sua intera esistenza.
Nonostante il conflitto in Iraq sia ufficialmente finito, le rappresaglie tra i militari statunitensi e i ribelli iracheni continuano senza sosta. Una pattuglia dell'esercito americano guidata dal sergente Tyler Jackson (Curtis Manson) subisce un agguato durante un giro di ricognizione. Colti impreparati, i giovani soldati si ritrovano catapultati nella realtà della guerra e dovranno utilizzare ciò che hanno appreso durante l'addestramento per combattere contro i fedayeen per sopravvivere.
Il biopic di Ondi Timoner esplora l’arte e la sessualità di Robert Mapplethorpe, fotografo noto per i suoi ritratti provocatori, morto dI AIDS 1989 a soli 42 anni e interpretato dal bravissimo Matt Smith (noto soprattutto per “Doctor Who” e “The Crown). I ritratti, le immagini delle calle e le foto della scena underground del BDSM di New York realizzati da Robert Mapplethorpe rimangono le pietre miliari della fotografia del ventesimo secolo ancora oggi, quasi tre decenni dopo la sua morte.
È la tragica stora di Mandy (Rosalynd Plawright), sedotta da soldato romano e poi abbandonata. Rosalynd aspetta un bambino e nove mesi dopo nasce Brian (William Ferguson). Una volta adulto, Brian recluta adepti per il "Fronte nazionale di Giudea", si innamora di Judith (Shannon Mercer), scambia il Messia per un altro e infine si fa arrestare e crocefiggere dai romani.
Decenni dopo la sua prematura morte, la principessa Diana continua a evocare mistero, glamour e la quintessenza della fiaba moderna andata storta. Come simbolo sia delle spaccature sempre più ampie che indeboliscono la monarchia britannica sia della macchina distruttiva della stampa, la Principessa del Galles ha attraversato un'ascesa alla fama senza precedenti e le sfide corrosive che l'hanno accompagnata. Realizzato interamente da filmati d'archivio coinvolgenti e libero dalla distrazione di voci retrospettive, questo documentario ipnotico e audacemente rivelatore adotta un approccio formale distintivo, consentendo alla storia della Principessa del Popolo di svolgersi davanti a noi come mai prima d'ora.
Il film parla dell'industria cinematografica francese dal 1942 al 1944, durante l'occupazione nazista. Il film è incentrato sull'aiuto regista e combattente della resistenza Jean Devaivre e sullo sceneggiatore Jean Aurenche. Aurenche si sposta per non dover scrivere nulla di collaborazionista. Devaivre svolge una pericolosa attività politica. Devaivre lavora anche per la casa di produzione tedesca Continental, dove è rispettato. D'altra parte, la scrittura di Aurenche non aiuta il suo modo di vivere ed è un donnaiolo che lo porta a procrastinare.