Grace Elliott, è una giovane dama scozzese che si ritrova a Parigi, impossibilitata a rientrare in patria, nei giorni della Rivoluzione. Il film di Rohmer si ispira ai suoi diari, che riferiscono dei giorni del Terrore, ma anche del suo legame con Philippe "Egalité" Duca d'Orléans, cugino di Luigi XVI. I due sono stati amanti, ma un'attenzione profonda li lega ancora. Grace però, da monarchica convinta qual è, non perdona a Philippe il voto in favore della messa a morte del Re. Si ritrova poi coinvolta in un processo nel quale, a seguito di una lettera rinvenuta in un suo cassetto, viene accusata di essere una spia inglese controrivoluzionaria.
Tra gli ospiti che vengono alla villa dell'aristocratico proprietario terriero Nikolai a Natale ci sono un politico, una giovane contessa e un generale con sua moglie. Cenano e discutono di argomenti come il progresso e la moralità. Man mano che il dibattito diventa più acceso, le differenze culturali diventano sempre più evidenti.
Luigi Pirandello muore a Roma il 10 dicembre 1936 e nel suo testamento lascia precise disposizioni: «Sia lasciata passare in silenzio la mia morte. Agli amici, ai nemici preghiera non che di parlarne sui giornali, ma di non farne pur cenno. Né annunzi né partecipazioni. Morto, non mi si vesta. Mi s'avvolga, nudo, in un lenzuolo. E niente fiori sul letto e nessun cero acceso. Carro d'infima classe, quello dei poveri. Nudo. E nessuno m'accompagni, né parenti, né amici. Il carro, il cavallo, il cocchiere e basta. Bruciatemi. E il mio corpo appena arso, sia lasciato disperdere; perché niente, neppure la cenere, vorrei avanzasse di me. Ma se questo non si può fare sia l'urna cineraria portata in Sicilia e murata in qualche rozza pietra nella campagna di Girgenti, dove nacqui.» Ma le cose non andarono proprio così....
1774, poco prima della Rivoluzione francese, da qualche parte tra Potsdam e Berlino. Madame de Dumeval, il duca de Tesis e il duca de Wand, libertini espulsi dalla corte puritana di Luigi XVI, cercano l'appoggio del leggendario Duc de Walchen, seduttore e libero pensatore tedesco, solitario in un paese dove regnano ipocrisia e false virtù. La loro missione è esportare il libertinaggio, una filosofia illuministica fondata sul rifiuto dei confini morali e delle autorità, ma soprattutto trovare un luogo sicuro dove perseguire i propri giochi erranti, dove la ricerca del piacere non obbedisca più a leggi diverse da quelle dettate da desideri inappagati.
Questa è la storia vera di Daniel Ellsberg, un analista del Pentagono che si imbatte in un dossier choccante sulle attività segrete degli USA durante la guerra del Vietnam. Ora Ellsberg deve decidere se rivelare un tradimento di Stato vuol tradire il proprio paese. Un thriller ad altissima tensione, interpretato da un cast di superstar.