Mikel Lejarza, alias "Lobo", era un agente dei servizi segreti spagnoli che riuscì a infiltrarsi nell'ETA tra il 1973 e il 1975. Ha portato alla caduta di circa 150 attivisti e collaboratori, inclusi i membri più importanti dei comandi speciali e il vertice comando. "Operazione Lobo" è stato un duro colpo per l'organizzazione terroristica in un momento in cui i suoi sanguinosi attacchi stavano diventando la scusa perfetta per i settori più involutisti del regime di Franco per cercare di bloccare l'istituzione della democrazia.
La quotidianità della Romania sotto la dittatura di Ceausescu è raccontata in cinque storie di ordinaria follia: la visita dell'ispettore di partito; l'imbottigliamento dell'aria; la fotografia del leader che deve essere ritoccata; il commercio illegale di banali uova; un maiale che viene consegnato erroneamente vivo.
Rivivi gli eventi dell’11 settembre 2011 attraverso gli occhi del presidente Bush e del suo staff, qui chiamati a raccontare le ore cruciali e le decisioni chiave di un giorno che ha cambiato la storia.
Il percorso di Xatar dal ghetto alla vetta delle classifiche è tanto drammatico quanto audace: il nuovo film di Fatih Akin è basato sul romanzo autobiografico »Alles oder Nix« (»Tutto o niente«) dell'esponente probabilmente più autentico del gangsta tedesco rap. Dall'inferno di una prigione irachena, Giwar Hajabi (Emilio Sakraya) è emigrato in Germania da ragazzino con la sua famiglia a metà degli anni '80 e deve cominciare dal basso. Ci sono opportunità, ma molti più ostacoli. L’ascesa di Giwar da piccolo criminale a grande spacciatore è rapida. Finché una spedizione non scompare. Per saldare i suoi debiti con il cartello, progetta una leggendaria rapina d'oro. Ma proprio quando tutto va storto, per Giwar si apre un'altra porta grazie alla sua passione per la musica...
Le avventure di Sir James Brooke, che sfidò l'Impero britannico a governare un regno nella giungla nel Borneo del 1840, intraprese una crociata per tutta la vita per porre fine alla pirateria, alla schiavitù e alla caccia alle teste e ispirò Lord Jim.
Con lo stile ironico, dissacrante e provocatorio dell’autore, il film intreccia il viale del tramonto di Berlusconi con le sorti dello sfortunato Ciccio Mira, radicato in una vecchia cultura dura a morire, e con il destino artistico dello stesso Maresco, che sceglie di eclissarsi, dopo aver capito l’inutilità dell’ennesima battaglia contro i mulini a vento della politica, in un’Italia che nella “cultura” berlusconiana si è a lungo riconosciuta e continua a riconoscersi.