'Con le musiche di John Williams' offre uno sguardo affascinante e approfondito sulla prolifica vita e carriera del leggendario compositore John Williams. Dagli esordi come pianista jazz alle 54 nomination agli Oscar e alle cinque vittorie, il documentario approfondisce gli innumerevoli contributi che John Williams ha dato al cinema, tra cui molti iconici franchise, nonché la sua musica per i concerti e il suo impatto sulla cultura popolare. Il film propone interviste ad artisti e registi le cui vite sono state toccate dalla sua musica senza tempo.
Elton John ripercorre gli straordinari albori dei suoi 50 anni di carriera in questo emozionante viaggio che completa il cerchio del suo percorso. Mentre si prepara per il suo ultimo concerto in Nord America al Dodger Stadium, l’artista ci riporta indietro nel tempo e racconta le sue battaglie tra avversità, abusi e dipendenze, mostrando come abbia superato queste sfide per diventare l’icona che conosciamo oggi.
Una capsula del tempo di New York City tra il 13 e il 15 agosto 1965, incorniciata dall'arrivo dei Beatles in città e dal loro primo concerto allo Shea Stadium. Il film è composto esclusivamente da materiale d'archivio del periodo (ABC, CBS, NBC), filmati amatoriali da 8 mm e immagini del concerto, che è stato registrato con quattordici telecamere da 35 mm. Quattro adolescenti vengono mandati in un viaggio nel tempo e inseriti nel materiale d'archivio tramite animazione.
Documentario su Van Gogh incentrato particolarmente sugli anni trascorsi dall'artista nel sud della Francia, dove il pittore non solo ha sperimentato col suo stile, rivoluzionandolo e cambiando per sempre il mondo dell'arte. Passeggiando tra le sue opere, immergendosi tra le sue pennellate, il regista cerca di esplorare il rapporto di Van Gogh con poesia e amore, attraverso anche l'uso rivoluzionario del colore e il suo stile. Il film si sofferma anche sui motivi che hanno portato l'artista olandese a trasferirsi nel sud della Francia e su quali conseguenza ebbe questa scelta sulla sua vita. Van Gogh, infatti, ad Arles venne ricoverato nell'Hôtel-Dieu, immortalato nei suoi dipinti, luogo che diventa anche un'occasione per approfondire la salute mentale del pittore.