Nelle migliaia di schede degli archivi fotografici della reporter-giornalista Denise Bellon, sua figlia Yannick Bellon e Chris Marker hanno selezionato una serie di temi e organizzato una costruzione che attraversa i caldi eventi degli anni '30 e '40.
Questo documentario segue la carriera del famoso addestratore di delfini spagnolo José Luis Barbero e gli eventi che hanno portato alla sua scioccante morte nel 2015.
Seguendo le contraddizioni della natura e delle persone che abitano il nostro pianeta, il documentario punta l'attenzione su quattro coppie di stati agli antipodi. Raccontando storie di vita antitetiche ma al contempo simili - incentrate su un pescatore solitario in un villaggio argentino, su una donna che vende pesce in una affollata strada di Shangai, su un guardiano del faro cileno a Capo Horn e su un ufficiale di bordo sul lago Baikal - si offrono immagini relative a quattro coppie di Paesi situati uno opposto all'altro: Argentina e Cina, Cile e Russia, Hawaii e Botswana, Nuova Zelanda e Spagna.
Il film narra la storia del Pibe de oro, partendo dai primi anni di vita dell'argentino (in un sobborgo di Buenos Aires) passando all'esordio nel mondo del calcio con la maglia dell'Argentinos Juniors, alla gloria del Mondiale 1986 e le vittorie con il Napoli per arrivare al declino dato dalla droga. La macchina da presa passa ai momenti del Maradona calciatore, capace di magie incredibili sul campo, al Maradona uomo (specie nell'ultima parte) che deve combattere contro la sua debolezza e la sua dipendenza dalla cocaina: in tutto questo, rimane immutato l'amore degli argentini (come da titolo) verso il loro più grande campione.
Di ritorno da una lezione, un professore di filologia è sottoposto a un interrogatorio da parte della moglie, che diffida del suo approccio pedagogico, della sua Accademia delle Muse la quale, ispirandosi a riferimenti classici, dovrebbe concorrere a rigenerare il mondo attraverso la poesia. Questo progetto controverso innesca un carosello di situazioni dominate dalla parola e dal desiderio.
La cronaca del processo, durato dieci lunghi anni, che ha portato alla fine dell'ETA (Euskadi Ta Askatasuna), una banda terroristica basca che per oltre cinquant'anni ha perpetrato rapine, sequestri e omicidi in Spagna e nei Paesi Baschi francesi. Quasi 1.000 persone sono morte, ma altre sono ancora vive per raccontare la storia di come l'incubo sia finalmente finito.
Da più di quarant'anni lo sportivo argentino Guillermo Vilas, una leggenda del tennis, chiede instancabilmente una revisione delle classifiche ufficiali (1973-78) per essere finalmente riconosciuto come il miglior giocatore del mondo. Eduardo Puppo, giornalista sportivo, facendo sua la richiesta di Vilas, ha combattuto per più di dieci anni contro una potente società sportiva per dimostrare che Vilas è stato in effetti ingiustamente spostato dalla vetta del tennis mondiale.