Tra immagini di repertorio e testimonianze di chi l'ha conosciuto, scorre la carriera di Javier Zanetti, calciatore e uomo, campione e promotore di iniziative umanitarie. Forse un'immagine virata seppia avrebbe aiutato ancor di più a inquadrare anche visivamente la figura di Javier Zanetti, eroe di altri tempi, forse di un altro calcio, calato in un'epoca di sensazionalismi e teste calde, dentro e fuori dal campo di gioco. Ma Zanetti, capitano silenzioso di Inter e Argentina, si è rivelato più forte prima di un fisico gracile e poi di mille avversità, capace di conquistare trofei e soddisfazioni mantenendo la testa ben salda sulle spalle poderose.
Pochi personaggi nella storia dell'arte hanno una parabola di vita tanto intensa e ricca di suggestioni quanto Raffaello Sanzio. Muore a soli 37 anni eppure riesce a lasciare un segno indelebile nella storia dell'arte. In un equilibrato dialogo tra ricostruzioni storiche e digressione artistica il film ripercorre i momenti più significativi dell'esistenza di Raffaello. Gli interventi appassionati ed autorevoli di grandi storici dell'arte, Antonio Paolucci, Vincenzo Farinella e Antonio Natali, arricchiscono il racconto sulla vita e le opere dell'artista. 20 location e oltre 40 opere, tra le più celebri e rappresentative della produzione raffaellesca.
Un documentario che getta uno sguardo più ravvicinato sul terribile incidente occorso a Nichi Lauda nel 1976 a Nurburgring, sulle sue conseguenze immediate e su quelle più a lungo termine nella gestione della sicurezza nelle corse automobilistiche.
Questo film è la storia di due amici d’infanzia, che hanno deciso di abbandonare tutto per mettersi in viaggio e interrogarsi sull’andamento del mondo. Il loro viaggio iniziatico su più continenti, è un invito a riconsiderare il nostro rapporto con la natura, la felicità e il senso della vita.
È la storia di una palla. Una grande palla. Ogni estate, più di duemila persone affluiscono da tutta l'Europa in un angolo della campagna francese. Per 7 giorni e 8 notti, ballano, ancora e ancora, perdono il concetto di tempo, sfidando la loro fatica e il loro corpo. Si ruota, si ride, si gira, si piange, si canta. E la vita pulsa.
Un racconto intimo in cui la campionessa italiana più seguita e celebrata di sempre decide di mostrare anche le proprie fragilità, aprendo le porte di una dimensione segreta, sino ad ora tenuta gelosamente nascosta: il rapporto e l’amore con il coach Matteo Giunta; e poi, il legame indissolubile e profondo con i genitori, le gioie domestiche e i ricordi dolorosi, come la morte dell’allenatore che l’ha fatta entrare nella leggenda (Alberto Castagnetti) e la bulimia attraversata durante l’adolescenza. Passato e presente s’intrecciano senza soluzione di continuità disegnando un ritratto dal vero che mostra il dietro le quinte di un’impresa e di una carriera fuori dal comune
Documentario d'inchiesta incentrato sul post-terremoto in Abruzzo, girato a poco tempo di distanza dal G8. Sabina Guzzanti raccoglie le testimonianze di una popolazione per lo più di anziani e di famiglie vittime de L'Aquila, dove i soccorritori della Protezione Civile sono visti come invasori, dove scoppiano scandali politici incredibili.
Il ritrovamento dello storico filmato del concerto di Fabrizio De André con la PFM, tenutosi a Genova il 3 gennaio 1979 e ripreso da Piero Frattari, consente a Walter Veltroni di ricostruire quell'epoca indimenticabile. Le immagini del concerto sono raccontate dai protagonisti di allora - Dori Ghezzi, Franz Di Cioccio, Patrick Djivas, Franco Mussida, Flavio Premoli, David Riondino, Piero Frattari, Guido Harari – che rievocano l'atmosfera di quel giorno, le emozioni provate, il dietro le quinte e la magia di un'esperienza mai più replicata.
«Tu queste cose le devi fare ora. Perché così, se vai in galera per vent'anni, esci e hai tutta la vita davanti». E' questa la concezione del mondo di quei soldati bambino che a 15 anni imparano a sparare, a 20 sono killer consumati e a 30 spesso non ci arrivano nemmeno… A Napoli, negli ultimi due anni, bande di adolescenti si combattono, a colpi di kalashnikov, in una guerra dimenticata che è arrivata a contare oltre 60 morti. La chiamano “paranza dei bambini”: giovani ribelli che sono riusciti a imporre una nuova legge di camorra per il controllo del mercato della droga. Una paranza che da Forcella si insinua nei Decumani, e scende giù fino ai Tribunali e a Porta Capuana: il ventre molle di Napoli, la periferia nel centro, tra turisti che di giorno riempiono le strade e gente che di notte si rintana nei bassi trasformati in nuove piazze di spaccio, il vero carburante capace di far girare a mille il motore della mattanza.
Questo film-documentario ripercorre con l'aiuto di numerose testimonianze, la storia del programma tv della Guzzanti, Raiot, prima voluto e poi censurato da RaiTre. Più che un film 'contro Berlusconi' è un film che si interroga su quale sia la definizione di satira e sulla effettiva libertà di informazione nel nostro Paese. Sgombriamo subito il campo da un equivoco: proprio chi sostiene il governo del Polo dovrebbe gioire di un documentario 'alla Michael Moore' come questo. Infatti con la sua libera circolazione nelle sale porta acqua al mulino di chi sostiene che l'allontanamento di Biagi dalla tv pubblica è stato solo una messa a riposo per raggiunti limiti d'età e che in Italia non esiste alcuna censura preventiva.
Una meravigliosa stagione fallimentare racconta la stagione 2013/14 del Bari calcio e il primo fallimento "felice" al tempo della crisi, accolto dai tifosi con una grande festa e vissuto da un’intera città come un momento di rinascita per la squadra del cuore. Questo film parla di una città inquinata e ferita dallo scandalo calcioscommesse e di una squadra senza società; di un fallimento e delle collette per pagare le trasferte; sino alla campagna virale #compratelabari. E poi, l'incredibile rimonta dal diciassettesimo al settimo posto. Le due aste fallimentari andate deserte. La nuova proprietà. I play off, con la squadra che esce senza aver mai perso. Tre anni fa nessuno avrebbe voluto trovarsi al posto di un tifoso del Bari. Oggi tutti vorrebbero aver fatto parte di questa storia.
Edoardo Leo, dopo uno studio su A me gli occhi please di Gigi Proietti, decide di girare un documentario sullo spettacolo che, nel 1976, rivoluziona la scena teatrale italiana. Un lavoro che inizia più di tre anni fa insieme al protagonista. Poi, con la sua scomparsa, il documentario subisce una virata, un cambio di prospettiva: il racconto di quello straordinario spettacolo non basta più. Bisogna indagare nella vita e nella carriera dell'attore che ha cambiato le regole del gioco del teatro italiano e scoprire il suo 'segreto'.
Il film rievoca l'intensa stagione di lotte, che negli anni 70, hanno visto protagoniste soprattutto le donne. Il film, documentario di montaggio di repertori (ma non solo), si sviluppa in una narrazione soggettiva che intreccia il personale con il collettivo, il privato con il politico e ci accompagna attraverso 10 anni di storia che hanno cambiato il mondo per tutti.
Carletto Mazzone, un allenatore da record con 795 panchine in serie A. La vita e le imprese calcistiche di uno degli ultimi pilastri di un calcio romantico che non esiste più.