Alla fine dell'estate, il giorno stesso in cui Annika Bengtzon torna a Stoccolma lasciando il marito Thomas e in figli ancora in vacanza nell'arcipelago, una ragazza viene trovata strangolata in un parco, completamente nuda. Accorsa sul posto, Annika incontra il commissario Q, dal quale viene a sapere che la vittima ancora non ha un nome; il riconoscimento avverrà poco più tardi all'obitorio, quando la coinquilina Patricia riconosce la propria compagna di stanza Josephine. Annika vorrebbe intervistarla, ma Patricia è molto reticente; acconsente solo quando la giornalista le garantisce che non scriverà nulla di ciò che potrà rivelare. Patricia e Josephine lavoravano insieme in un locale chiamato Studio Sex, la prima come cameriera, la seconda, probabilmente, praticava anche striptease. Il proprietario del locale è Joachim, il ragazzo di Josephine.
Un sicario, la cui missione è impedire la stampa di un libro verità scritto da un ex Mafioso, si innamora dell'impiegata che potrebbe perdere il lavoro se il libro non verrà pubblicato.
Questo documentario analizza gli attentati contro le comunità nera, bengalese e gay avvenuti a Londra nel 1999 e la convulsa caccia all'estremista di destra responsabile.