One big (straight, gay, multi-cultural, traditional) happy family.
La serie racconta le vicende di sei genitori più cinque figli: Jay Pritchett, un uomo di mezz’età sposato con una colombiana molto più giovane di lui; i suoi due figli (avuti durante il primo matrimonio): Claire, casalinga con marito e prole, e Mitchell, fidanzato con un altro uomo e di ritorno dal Vietnam dopo l’adozione di una bambina. Tre famiglie piuttosto diverse tra loro ma unite da un filo sottile, forte e profondo, che decidono di rivelare le proprie vite a una troupe intenzionata a realizzarne un documentario.
Quando Alex contrae la mononucleosi è costretta a ritornare a casa, dove si ritrova presto "sfruttata" dalla famiglia. La madre la usa per evitare di rimproverare direttamente il marito e i figli, Luke cerca di rubare dal suo portatile materiale da poter usare a scuola, Phil, dopo essere rimasto molte ore intrappolato in una stanza, finisce per trattarla come un animale per superare il "trauma", mentre la sorella vorrebbe invece ritornasse al college per evitare capisca e sveli ai genitori l'essere stata licenziata. Jay, nel frattempo, cerca di non sembrare razzista quando l'installazione, già pianificata da tempo, di telecamere di sicurezza all'esterno della sua abitazione coincide con il trasferimento nel suo quartiere di una famiglia afroamericana, mentre Mitchell e Cameron si preoccupano affinché la figlia non esprima pregiudizi nei confronti di un compagno di scuola transessuale.