One big (straight, gay, multi-cultural, traditional) happy family.
La serie racconta le vicende di sei genitori più cinque figli: Jay Pritchett, un uomo di mezz’età sposato con una colombiana molto più giovane di lui; i suoi due figli (avuti durante il primo matrimonio): Claire, casalinga con marito e prole, e Mitchell, fidanzato con un altro uomo e di ritorno dal Vietnam dopo l’adozione di una bambina. Tre famiglie piuttosto diverse tra loro ma unite da un filo sottile, forte e profondo, che decidono di rivelare le proprie vite a una troupe intenzionata a realizzarne un documentario.
Dopo una conferenza di lavoro a Chicago, Claire attende in aeroporto il volo di ritorno a casa. Nella sala d'attesa, usa vari strumenti di messaggistica del suo notebook per tenersi in contatto con i suoi cari, in particolare il programma di videochiamata FaceTime. Dopo aver cercato invano di convincere il marito ad occuparsi più dei figli invece di dedicarsi esclusivamente al videogioco appena comprato, Halo: The Master Chief Collection, e aver fatto gli auguri di compleanno al fratello Mitchell, prova invano a contattare Haley, con la quale aveva litigato prima di partire per la conferenza. Nel frattempo, contatta anche Alex, impegnata a scrivere un saggio per il college, e Luke, il quale si fa tagliare i capelli da Gloria, chiedendo un taglio alla Mohawk per il quale Phil aveva dato il suo assenso, ma farà infuriare la madre.
Quando si accorge che Haley la sera precedente aveva postato su Facebook un cambiamento del suo status in "sposata", Claire, spaventata, inizia ad investigare con l'aiuto dei famigliari cosa possa significare. Una serie di fraintendimenti, tra le quali il vedere il suo telefono localizzato a Las Vegas, la portano a pensare sia davvero fuggita di casa per sposarsi. Haley in realtà non aveva lasciato la casa, e il definirsi sposata era riferito scherzosamente a dei deliziosi cronut che aveva consumato con Andy.