One big (straight, gay, multi-cultural, traditional) happy family.
La serie racconta le vicende di sei genitori più cinque figli: Jay Pritchett, un uomo di mezz’età sposato con una colombiana molto più giovane di lui; i suoi due figli (avuti durante il primo matrimonio): Claire, casalinga con marito e prole, e Mitchell, fidanzato con un altro uomo e di ritorno dal Vietnam dopo l’adozione di una bambina. Tre famiglie piuttosto diverse tra loro ma unite da un filo sottile, forte e profondo, che decidono di rivelare le proprie vite a una troupe intenzionata a realizzarne un documentario.
Claire, accompagnata dal marito, si reca in ospedale per sottoporsi ad un'angiografia. Nell'occasione, i due incontrano Norman, un anziano signore ricoverato per un triplo bypass coronarico, il quale riceve la visita dei suoi tre figli. Vedendo questi ultimi, Phil e Claire riconoscono in loro alcuni comportamenti tipici dei loro figli, e li associano quindi ad una possibile futura versione di Luke, Alex e Haley. Anche se inizialmente sembrano tre persone di successo, presto dovranno ricredersi, decidendo quindi di cambiare repentinamente atteggiamento verso i figli che li aspettano a casa, col risultato di confonderli e farli preoccupare inutilmente.
Intanto, Jay accompagna Manny ad un colloquio per essere ammesso ad una prestigiosa scuola privata. Jay da giovane aveva odiato i ragazzi che frequentavano tali ambienti, ma in realtà realizzerà di essere stato solo geloso. Pur con il supporto del padre, tuttavia, il colloquio di Manny sarà un disastro. Mitchell e Cam, invece, vengono sconvolti quando sentono Lily definirsi gay. Tuttavia la bambina credeva di esserlo solo perché i suoi genitori lo erano, allo stesso modo di come il figlio di due italiani si definisce italiano. Chiarito l'equivoco, nell'occasione i due, incoraggiati da Gloria, si rendono conto di dover approfondire il patrimonio culturale vietnamita da cui proviene la propria figlia.